Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le cure palliative sono “un approccio che migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un’identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e di altre problematiche di natura fisica, psicologica, sociale e spirituale”

Infatti, quando la malattia diventa irreversibile, oltre al dolore compare un complesso quadro di sintomi psico-fisici e possono presentarsi difficoltà nei rapporti interpersonali e sociali.

Le equipe di cure palliative, composte da professionisti esperti in varie discipline, affrontano tutti questi aspetti e offrono un sistema di supporto gratuito, che aiuta il malato a vivere nel modo migliore possibile

e la famiglia a gestire la malattia del proprio caro preparandola ad affrontare il lutto. Le Cure Palliative possono essere prestate sia in Hospice sia a casa del malato (Assistenza domiciliare), a seconda delle situazioni e delle necessità.

In Italia sono state riconosciute come un diritto acquisito di tutti i cittadini grazie alla L.38/2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alla cure palliative e alla terapia del dolore”.
Al Centro di Cure Palliative di Gemelli Medical Center possono rivolgersi tutti i cittadini residenti in Italia oppure stranieri temporaneamente residenti con il tesserino STP o con il codice ENI.
L’assistenza è totalmente gratuita ed è a carico del Servizio Sanitario Nazionale.

Un po' di storia

La nascita della moderna Medicina Palliativa, intesa come attività consapevole e mirata a portare sollievo ai malati inguaribili, è dovuta all’inglese Cicely Saunders, che prima di diventare medico era stata assistente sociale e infermiera.
Dopo aver passato molti anni assistendo malati in fase terminale, la Saunders decise di fondare un’istituzione proprio per garantire un trattamento dignitoso a tutti i pazienti sui quali gravava una prognosi infausta.
Nacque così nel 1967 a Londra il St. Christopher, un Hospice il cui scopo principale, non potendo più avere come obiettivo la guarigione, era di dare qualità all’ultima parte della vita dei pazienti, fornendo cure studiate proprio per limitarne la sofferenza e attenuare i sintomi più invalidanti.

Seguendo l’intuizione della Saunders, l’Hospice doveva essere un luogo in cui il personale specializzato si faceva carico anche della tutela psicologica dei pazienti per soddisfarne le esigenze emotive e spirituali.
Il modello trovò presto accoglienza e, grazie a istituzioni pubbliche e private, contribuì a sviluppare una specifica disciplina medica oggi diffusa in tutto il mondo.
In Italia, dopo un iter legislativo durato diversi anni, le Cure Palliative sono un modello di assistenza riconosciuto dalla Legge 38/2010.

La Legge 38/2010

Le Cure Palliative affermano il valore della vita, che non prolungano né abbreviano, provvedono al sollievo dal dolore, tengono conto degli aspetti psicologici, spirituali e sociali, e considerano la morte un evento naturale.
In Italia sono state riconosciute come un diritto acquisito di tutti i cittadini grazie alla L.38/2010: “Disposizioni per garantire l’accesso alla cure palliative e alla terapia del dolore”.

Grazie a questa legge, hanno diritto a ricevere gratuitamente le cure palliative tutti i pazienti affetti da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo per la quale non esistono terapie o, se esistono, non sono più efficaci.

Residenziali

L’assistenza in Gemelli Medical Center pone sempre il paziente al centro di un percorso terapeutico “su misura”. Nel nostro Centro abbiamo creato un ambiente accogliente e il più possibile vicino a quello della casa di chi si affida a noi.

I familiari e/o il paziente possono richiedere fin dall’inizio il ricovero in struttura.

Se in casa sono presenti persone fragili, sempre su richiesta del paziente e/o dei familiari, è possibile un cambio di setting.

Se, ad esempio, i pazienti vivono da soli o lontani dai propri cari o se, al contrario, in casa sono presenti persone “fragili” emotivamente o anagraficamente. Oppure se dopo un periodo di assistenza domiciliare si deve dare sollievo ai caregiver; o se il progredire della malattia ha causato situazioni di emergenza difficili da gestire per i familiari.

La nostra Residenza è dotata di 30 camere singole, ognuna con il bagno privato e una poltrona letto per una persona che può fermarsi anche durante la notte.

Domiciliari

Le nostre cure palliative domiciliari permettono al malato di essere assistito gratuitamente nella propria casa il più a lungo possibile attraverso terapie “su misura”, finalizzate al controllo del dolore e degli altri sintomi, con il supporto sociale e psicologico dei nostri professionisti.

La famiglia, fondamentale requisito dell’assistenza domiciliare, viene resa fin dall’inizio parte attiva del lavoro di “cura” grazie alla condivisione con gli operatori delle scelte terapeutiche ed assistenziali e, in particolare nell’avvicinarsi delle fasi più critiche, riceve tutto il sostegno necessario per portare avanti le terapie e gestire lo stress.

Considerata l’alta complessità dei bisogni dei pazienti, è necessaria una presa in carico globale da parte di un’equipe specialistica di cure palliative.

Il malato diventa così il centro dell’attenzione e delle competenze di diversi professionisti riuniti in equipe che coinvolgono i familiari – o comunque il “referente” (Caregiver) – in tutte le attività di assistenza.

Per saperne di più: il nome “Cure Palliative”

Il termine “Cure” viene dal verbo curare inteso non nel senso di “guarire” – perché la malattia ormai non lo permette più – ma di “avere cura”, cioè di proteggere e assistere con attenzione il paziente in tutte le problematiche fisiche e psicologiche che insorgono per lui e per la sua famiglia nella fase finale della malattia.
L’aggettivo “palliativo” deriva dal sostantivo latino pallium,

l’indumento che i Romani portavano sopra la tunica per coprirsi, proprio perché come un mantello di protezione avvolge la persona malata e il suo nucleo familiare con un’assistenza globale.

Per questo il Patrono delle Cure Palliative è San Martino, il santo che tagliò il suo mantello per riparare dal freddo un mendicante, e la data scelta come “Giornata Nazionale delle Cure Palliative” è l’11 novembre, giorno di San Martino.